Lusso, comfort, sostenibilità: un’edizione che raggiunge i 1000 brand tra barche e progetti esposti, quest’anno si è svolta dal 16 al 21 settembre. La rassegna di Genova ha registrato oltre 92 mila visitatori, il numero superiore del 30% a quello del 2020.
Noto come punto di riferimento della nautica da diporto per il mercato internazionale, sviluppato su oltre 200mila metri quadrati di spazi all’aperto tra terra e acqua, questo evento ha portato molti interessanti espositori e ha dato spazio alla manifestazione delle tecnologie più innovative nel settore delle costruzioni navali. La cosa che è ancora più incoraggiante e stimolante è che la sostenibilità ambientale e tutela della biodiversità sono stati gli argomenti al centro degli workshop che hanno completato il programma degli eventi al 61° Salone Nautico.
Vista la mission di REFIBER, lo scopo della visita era quello di comprendere lo stato dell’arte e la prontezza del settore ad affrontare le problematiche ambientali e conoscere i trendsetter tecnologici e scientifici nella costruzione di barche. Inoltre, oltre ad affrontare le principali caratteristiche operative come l’eco-design, la costruzione delle imbarcazioni, le materie prime utilizzate e una responsabilità complessiva nella nautica, è stato anche aperto un dialogo con gli enti più rilevanti sui miglioramenti della protezione ambientale. Tutto questo con un obiettivo: migliorare la circolarità e impegnarsi per una produzione sostenibile nel settore nautico.
